Luca Cambiaso, Martirio di San Giorgio

Luca Cambiaso, Martirio di San Giorgio

Autore : Luca Cambiaso

Titolo dell'opera : Martirio di San Giorgio

Data : Seconda metà del '500

Ubicazione: Chiesa di San Giorgio

Tecnica: olio su tavola

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Descrizione dell'opera

Le tre tele di Luca Cambiaso che illustrano il "Martirio di San Giorgio" (seconda metà del '500), si conservano all'interno della sua chiesa titolare, precisamente, nel presbiterio. Furono commissionate per l’altare maggiore della suddetta, diretta in quel periodo dai padri Teatini, sotto richiesta di Nicolò Raggio intorno al 1570 e il 1580. Il bel quadro del pittore, raffigurante “La decapitazione di S.Giorgio” troneggia nel coro. L’opera è sommamente ammirevole per l’esattezza con cui è disegnata la figura del santo, posto in ginocchio,in rassegnazione, la più commovente, per le belle proporzioni del nudo e la freschezza del colorito. Di questo capolavoro del Cambiaso,ha dato un apprezzato giudizio Luigi Lanzi, ai suoi tempi considerato tra i più illustri tra gli storici d’arte. Caratteristica peculiare del dipinto è senz’altro la debolezza del colorito e l’uso opportuno del chiaroscuro che dona vigore alla scena donando alla vittima una sacra bellezza,quasi straziante sia per l’espressione del martire che dei suoi carnefici. Di Luca Cambiaso sono anche gli altri due quadri nel presbiterio,incorniciati sopra le due porte a vetri,che davano accesso alle sacrestie. A destra, “Il martirio di S.Giorgio nel calderone”;a sinistra: “Il martirio di S.Giorgio sulla ruota dentata”. Entrambi sono lavori di minor prestigio rispetto alla tavola principale;infatti possiamo notare come si discostino da questa per la velocità del pennello e la minor scelta del chiaroscuro. La sofferenza nel volto del martire è tangibile in esse, il quale rivolge lo sguardo al cielo in ambedue. La figura dell’angelo è presente in ognuna di queste opere, al di sopra del martire che, ritroviamo sempre al centro della scena circondato dai suoi aguzzini. Si sa inoltre che i tre quadri furono restaurati da Filippo Bernacca, dietro compenso di 201 lire. Nel periodo di tempo settembre 1851 ed ottobre 1852.

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Fonti

Federico Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, giornata terza, Genova 1846, : "De' quadri che vi si osservano, un solo basterebbe a nobilitarla, ed è il martirio del santo titolare all'altar maggiore di Luca Cambiaso." , (online sul sito http://www.fosca.unige.it/fonti.php).

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Bibliografia

G.V. Castelnovi, La pittura a Genova e in Liguria, vol. I, Dagli inizi al Cinquecento, Sagep editrice, Genova 1970

Balestreri Leonida e Piastra William, Storia della chiesa di San Giorgio in Genova, Errebi, Genova, 1973

Elena Parma, La pittura in Liguria:il Cinquecento, Volume 500;Volume 2000, Le mani, Genova 1999

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Compilatore:

Nome compilatore:: Beatrice De Martini

Data: 30-11-2010

Nome revisore: Antonie Rita Wiedemann e Gabriele Lo Nostro

Responsabile: Maurizia Migliorini

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Immagini

Immagine:La decapitazione di S.Giorgio.jpg

Immagine:Particolare del martirio di S.Giorgio sulla ruota dentata.jpg

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022